1a Nazionale Ancona


L’ISTINTO DEL GUERRIERO

Ce l’ha nel DNA Camilla e si nota da come sta in pedana, con la naturalezza di chi sembra quasi esserci nato, con il gusto di chi si diverte da morire e con la forza del predestinato.

Quest’anno è iniziato a mille per lei, vittoria nell’Interregionale ad Ariccia vendicando la finale persa al Campionato Italiano contro la frascatana Conti, bis nella prima prova Nazionale ad Ancona, stavolta contro la veneta Crivellaro e conquista della testa del ranking italiano di categoria, ma, soprattutto, una supremazia che in questo momento sembra quasi imbarazzante.

A volte era stata descritta come poco riflessiva, poco tattica, poco disposta ad ascoltare, o al contrario come troppo istintiva, troppo presa dalla foga.

Ma in questo momento è proprio questa sua tempra a fare la differenza sulle altre, questa sua capacità di trovare la strada con la punta per toccare l’avversaria e nel contempo di saper reagire, di parare e controparare quando viene attaccata.

Forse la strada non sarà sempre semplice, ma l’istinto del guerriero non le manca.

Così come non fa difetto a Benedetta, ottima seconda ad Ancona, dove, al termine di una giornata quasi perfetta, non le è riuscita la vendetta nei confronti di chi l’aveva superata in finale al Campionato Italiano, la pratese Becucci.

Forse una scherma meno frenetica e più ragionata la sua, ma che ugualmente la porta a non tradire mai nelle gare che contano.

Istinto da guerriero che comincia a mostrare anche Ludovica, sebbene sulle pedane da pochi anni, con quel coraggio di sfidare quelle “più in alto di lei” e dar loro un po’ più di filo da torcere di qualche tempo fa. Per lei è già una vittoria.

C’è poi chi come Riccardo l’istinto da guerriero non sembrerebbe proprio averlo, tanto che quest’anno pensava di rinunciare a far gare, ma con la sua calma in Ancona è riuscito in un discreto 50% di vittorie nei gironi che gli ha permesso di passare di diritto la prima diretta e di vincere la seconda, prima di uscire con un soddisfacente 55° posto.

C’è poi chi, se ce l’ha, è però quello di un kamikaze giapponese, visto che la tensione gli si rivolta sempre contro. E dire che in sala scherma Giacomo è uno di quelli che tira meglio!

Stesso discorso potrebbe valere per Sveva, che è in possesso di una discreta tecnica, ma gli occhi di tigre in pedana li ha mostrati per ora solo nella gara a squadra.

Assolti con formula piena Daniele e Mirco che essendo alle prime gare non potevano oggettivamente dare più di ciò che hanno dato.

Auguri infine alla nostra infortunata Angela che dal fioretto è purtroppo passata alla stampella e comunque ha voluto stoicamente seguire e incitare le compagne a bordo pedana. Speriamo torni quanto prima a misurarsi con maschera e lama.

P.S. Purtroppo mentre scriviamo è arrivata la notizia del grave infortunio (tibia e perone) di Camilla che sarà costretta a saltare la 2a gara Interregionale. Avevamo anche scritto che non si vedeva chi in questo momento potesse fermare la sua corsa: non era un chi, ma un cosa, un incidente, la sfortuna che purtroppo capita quando meno te l’aspetti.

Siamo però sicuri che con il suo istinto da combattente saprà presto rimettersi in pedana e tornare a vincere.


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